giovedì 14 luglio 2011

L’arte di Shikanu’

Antonella Meloni Corsini, in arte Shikanu': te lo avran chiesto in molti ma... non posso esimermi dal non farlo anch'io. Perchè hai scelto questo nome? Non l’ho scelto io a dire il vero, mi ha chiamato così una bambina quando ero piccola mentre mi invitava a fare il ritratto di mio nonno e mi è rimasto come sopranome.

Nella tua arte pittorica il nero spesso è il colore dal quale escono fuori le figure che risplendono così di luce. Un po' come usava fare il Caravaggio. Ti sei un po' ispirata a lui?
Amo Caravaggio ma ho iniziato a dipingere in questo modo molto prima che mi formassi una cultura artistica, diciamo che quando ho scoperto Caravaggio mi sono piacevolmente specchiata in alcuni aspetti. Caravaggio rispetta i colori in rapporto alle condizioni di luce, io non lo faccio quasi mai, se ci fai caso le mie figure hanno luci e colori che dovrebbero essere quelle delle condizioni di luce solare molto intensa che contrappongo al nero per sottolineare che sono figure che emergono dai miei sogni (meglio direi incubi) o comunque dai coni d’ombra dell’uomo.

Come nasce la tua passione?
Avevo quattro anni e sentivo la necessità di esprimermi meglio per immagini pensando di facilitare agli altri la comprensione del mio pensiero.

Qual è uno dei tuoi pittori preferiti?
Mi piacciono tanti, in questo periodo mi incanta Roberto Ferri (contemporaneo): ha delle idee che mi ipnotizzano.

Quando crei, preferisci avere un soggetto da ritrarre o ti affidi alla tua fantasia?
Indubbiamente preferisco affidarmi alla mia fantasia anche se spesso per realizzarla mi servo di modelli che mi aiutano per fermare la prima bozza: fermare per modo di dire, perché cambio idea continuamente mentre realizzo il dipinto.

Qual è la tua fonte di ispirazione?
L’essere umano con la sua angosciante consapevolezza di non essere eterno e il suo essere isola anche in condizioni di estrema promiscuità.

Se dovessi essere un colore, quale sarebbe Shikanu'?
Shikanu’ sarebbe di due colori: Arancione fuori e Blu dentro. Arancione perché amo trasmettere calore e mostrarmi sempre positiva, Blu perché ho un mare profondo e inquieto dentro.

Cosa cerchi di comunicare a coloro che ammirano le tue opere?
Il mare profondo di ognuno di noi illuminato da spiragli di speranza.

Ci sono altre forme artistiche con le quali ti esprimi?
Si, scrivo poesie e testi per canzoni e amo catturare emozioni con la macchina fotografica.

Dove possiamo ammirare le tue opere?
Nel mio sito web, ma ovviamente non è come vederli dal vero. In attesa di una mia prossima mostra chi desidera vedere qualcosa può sempre contattarmi via email e sarò lieta di accoglierlo a casa mia.

Progetti imminenti?
Ho alcune idee in fibrillazione davvero belle dove vorrei coinvolgere anche altri artisti (altri pittori, scultori, musicisti e poeti) perché amo le condivisioni e mai le competizioni, ma prima devo risolvere delle questioni di ordine pratico un po’ noiose che mi stanno togliendo tempo prezioso. Sarò lieta di renderti partecipe dei miei progetti non appena si potranno delineare meglio.

3 commenti:

Una grandissima artista senza dubbio alcuno!

Una grandissima artista senza dubbio alcuno!

grazie Vincenzo.....ecco Sara ! Vincenzo è un altro bell'esempio di artista che sa come sia più importante la condivisione piuttosto che la competizione.

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Stelline